A. S. 2020/2021
Assegnazione dei docenti ai posti dell'organico dell'autonomia
Elezioni dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di classe
A. S. 2019/2020
Elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto del 24 e 25 novembre 2019
Assegnazione dei docenti ai posti dell'organico dell'autonomia
A. S. 2018/2019
Assegnazione dei docenti ai posti dell'organico dell'autonomia
A. S. 2017/2018
Assegnazione dei docenti ai posti dell'organico dell'autonomia
Nuove disposizioni in materia di vaccinazioni
A. S. 2016/2017
Elezione per il rinnovo del Consiglio d’Istituto del 20 e 21 novembre 2016
Polizza infortuni e responsabilità civile degli alunni
I documenti presenti in questa pagina intendono offrire ai genitori una conoscenza chiara e completa delle discipline di studio, dell'organizzazione, delle modalità di valutazione degli apprendimenti e dei diritti e doveri e delle sanzioni disciplinari degli studenti della scuola secondaria di 1° grado.
L SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
Il Rapporto di Autovalutazione
Con la Direttiva n.11 del 18 settembre 2014 è stata disposta, per il triennio costituito dagli anni scolastici 2014/2015, 2015/201 e 2016/2017, la progressiva introduzione nelle Istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione secondo le fasi previste dall’art. 6, comma 1, del D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013.
Al fine di supportare le scuole in tale procedimento, è stato creato il “portale sulla valutazione” (http://www.istruzione.it/valutazione/) in cui ogni scuola trova l’accesso alla “piattaforma operativa unitaria” (“Area Riservata”).
Tale piattaforma organizza in un unico strumento online gli indicatori del Rapporto di Autovalutazione (RAV) popolati di dati per ogni singola scuola, provenienti da varie fonti informative, secondo il quadro di riferimento teorico elaborato dall’Invalsi che prevede l’articolazione degli indicatori nelle tre dimensioni di Contesto, Esiti e Processi.
Il sistema consente ad ogni Istituzione scolastica, attraverso una lettura comparata dei propri dati con quelli riferiti a tutte le scuole del Paese, di sviluppare un processo di autovalutazione che, ponendo in relazione esiti di apprendimento, processi organizzativi e didattici e contesti socio - culturali, porta a individuare i propri punti di forza e di debolezza e le priorità verso cui orientare le azioni di miglioramento.
Tutto il lavoro intende essere innanzitutto uno stimolo alla riflessione, attraverso indicatori e dati affidabili, per poter meglio comprendere, rappresentare e migliorare la propria offerta formativa.
Per visionare il Rapporto di Autovalutazione cliccare qui.
Dal Rapporto di Autovalutazione al Piano di Miglioramento
Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazionesi è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (PdM).
A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/2016 tutte le scuole statali e paritarie sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Attori di tale percorso sono:
- il Dirigente Scolastico responsabile della gestione del processo di miglioramento;
- il Nucleo Interno di Valutazione (NIV), costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV.
La loro azione sinergica è finalizzata a:
- favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento;
- valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM;
- incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione;
- promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
Il Piano di Miglioramento
All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV.
Il Piano di Miglioramento prevede interventi di miglioramento che si collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema scuola.
Per visionare il Piano di Miglioramento cliccare qui.
Il rapporto tra il Piano Triennale dell'Offerta Formativa e il Piano di Miglioramento
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), che rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, dovrà essere integrato, come previsto dal’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999, modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015, con il Piano di Miglioramento dell’Istituzione scolastica, previsto dal D.P.R. n. 80/2013.
A questo riguardo, nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa devono necessariamente risultare chiaramente indicati:
– le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo già individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV);
– le azioni che sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti.
Successiva all’elaborazione e alla redazione del Piano di Miglioramento è la pianificazione di dettaglio delle attività, per facilitarne il monitoraggio in itinere ed, eventualmente, reindirizzare le azioni di miglioramento previste.
La Rendicontazione Sociale
La Rendicontazione Sociale:
ü si propone di dare conto degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti, famiglie, comunità locale, ecc.) finalizzato al miglioramento delle performance;
ü costituisce un’occasione per ciascuna scuola per:
- riflettere sistematicamente su sé stessa, sui propri valori ed obiettivi, sulla propria missione;
- sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni;
- identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione;
ü è uno strumento al servizio dell’autonomia scolastica e dei processi di valutazione, nei cui confronti la scuola non può essere un soggetto passivo;
ü è momento fondante di un disegno più ampio che comprende:
- l’esplicitazione della visione etico-culturale della scuola. Su quali valori scommettere? Quale patto stipulare con gli stakeholder?
- la formazione alla cultura della responsabilità e dell’accountability di tutto il personale scolastico;
- la predisposizione di un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del monitoraggio, della comunicazione.
In sintesi, grazie alla Rendicontazione Sociale è possibile avere la misura, ricorrendo ad opportuni indicatori, delle performance della scuola in termini di efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli obiettivi), di equità (la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni).
Attraverso essa, quindi, ciascuna scuola da un lato dichiara quanto realizzato, evidenziando i risultati raggiunti, dall'altro orienta le scelte future, in modo da fissare con più consapevolezza le priorità strategiche del triennio successivo. Per questo motivo, essa è strettamente collegata all'elaborazione del Rapporto di Autovalutazione, che a sua volta è funzionale alla definizione del Piano di Miglioramento e del Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La sequenza logica vorrebbe, infatti, che ogni scuola, dopo aver verificato con la Rendicontazione Sociale il percorso svolto nella triennalità precedente, individui le priorità da perseguire nella successiva triennalità attraverso il Rapporto di Autovalutazione e pianifichi il miglioramento con il Piano di Miglioramento, al fine di definire l'offerta formativa con il nuovo Piano Triennale dell'Offerta Formativa.
Per visionare la Rendicontazione Sociale cliccare qui.